V.O.C.I
varia officina composizione improvvisazione
attraverso la lente/denominatore comune che la identifica, officina composizione improvvisazione, vuole mettere a fuoco un campo esteso che comprenda musica teatro danza artivisive scrittura..., le varie discipline artistiche contemporanee nelle loro relazioni e identità.
Al Folkstudio di Giancarlo Cesaroni nel '97 si affaccia "IN TRE MOVIMENTI".
Nel dicembre '99 al Rialtoccupato, una tre giorni "IN TRE MOVIMENTI 2" mostra un approccio decisamente nuovo e forte allo spettacolo: relazione diretta con il pubblico, uso degli spazi creativo e inusitato, ampio raggio di generi periodi e formazioni, ricerca e sperimentazione.
Nel 2000, sempre a Roma, prende poi il via la rassegna "…TRA COMPOSIZIONE E IMPROVVISAZIONE" – performances di musica danza artivisive – nello 'storico' spazio del Cantiere di via G. Modena, a Trastevere.
Durante la I edizione si sono poste le basi di una ricerca sulla composizione l’improvvisazione e le loro relazioni, e si è aperto il discorso su "scrittura", "corpo e sensorialità", "nel luogo delle voci", "l’incontro estremo".
La II edizione ha ampliato il progetto con un taglio internazionale: più incontri, più spazi (Cantiere, Rialto al S.Ambrogio, Goethe Institut Rom) e artisti di varia provenienza europea; serate dedicate a soli, strumenti autocostruiti, musica elettronica, performances, progetti articolati, esposizioni, proiezioni e installazioni.
La III edizione '02 ha voluto porsi all’insegna del nomadismo, dell’esplorazione, dell’esserci, del viaggio e del luogo immaginari e reali: per approfondire, ricordare, spostare il punto focale ai margini spaziali e temporali.
La IV edizione '02 – '03, "la materia dell’immagine", si volge ai precedenti e alle densità affrontando i fondamenti della espressione artistica nella loro pluridimensionalità alla ricerca delle radici invisibili e del loro humus.
La V edizione '04, "un morceau d'espace", conclude il ciclo spostando i piani della ricerca in modo da rovesciare il fondo della scena. Fermi a guardare non quel che emerge, non le sue periferie, né il suo nucleo. Ma dietro. Oblique ombre nel buio.
La VI edizione da ottobre '04 a giugno '05, altri 7 incontri per salutare lo spazio che ci ha accolti in questo percorso e in questa incidente mutazione epocale.
[54 incontri, oltre 70 artisti coinvolti nel progetto. Con l’obiettivo della produzione interazione e diffusione delle varie forme d’espressione artistica contemporanea di segno più avanzato]
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